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Commento settimanale

 

Al 17/11:

Mibtel

33.096
Mib30

48.171
Comit

2.089

 

Commento del 26 novembre 2000

a cura di
Giuseppe Ruggiero

 

Al 24/11:

Mibtel

32.864
Mib30

47.822
Comit

2.056

 

Dopo un avvio di ottava decisamente negativo, che ha spinto le quotazioni a ritracciare (mercoledì) il 38,2% del precedente movimento rialzista, il mercato ha reagito con grande dignità, riportando gli indici verso l'area di resistenza compresa tra i 47.600 ed i 48.800 punti e consentendo così a molti titoli di rimbalzare su importanti supporti che ora possono trasformarsi in un vero e proprio trampolino di lancio per il consueto rally di fine anno.

Osserviamo subito il grafico del Mib30:

Indice Mib30 al 24/11/2000

Indice Mib30 daily al 24 novembre 2000

Il 'trendfilter' si è adagiato in zona neutrale, in atteggiamento 'riflessivo': un invito alla prudenza soprattutto per chi usa strumenti derivati, ma non un segnale di vendita. Il VHF e l'Aroon segnalano una diminuzione della direzionalità, mentre il ROC, pur rimanendo in territorio negativo, ha accennato ad un recupero e si appresta a riemergere dal canale ribassista di vecchia memoria, nel quale era stato spinto dai recenti ribassi. La fuoriuscita dal suddetto canale, coinciderebbe con il ritorno in terreno positivo. Gli altri oscillatori, dopo aver smaltito ogni eccesso, sembrano ormai pronti a sostenere un nuovo rialzo. L'andamento dei volumi, più che soddisfacente, conforta l'ottimismo e l'Advance/Decline line, che ha segnato un doppio minimo, mostra finalmente forti divergenze positive che creano aspettative per un miglioramento dello 'spessore' del mercato. Unico neo, sui grafici candlestick settimanali, si rileva la comparsa di psdeudoimpiccati ('hanging men' non proprio da manuale), ed alcuni oscillatori mostrano qualche segnale di debolezza. Ciò è dovuto probabilmente alla diminuzione della spinta rialzista in concomitanza della resistenza a 47.700/800 punti, livello che per ben quattro volte ha respinto ogni tentativo di breakout. Ad ogni modo, per evitare di trascurare segnali che essendo generati da grafici settimanali, se confermati, potrebbero avere un peso rilevante, proviamo ad esaminare più da vicino le caratteristiche del recente rialzo, cercando conforto anche nello scenario intermarket:

  • Il rialzo iniziato il 13/10/200 ha una struttura di tipo impulsivo.
  • La correzione che ne è derivata (presumibilmente 'onda 2 di 5') appare al momento di tipo correttivo.
  • Il periodo stagionale è favorevole alla ripresa dei mercati. Negli ultimi anni, il mercato italiano hai infatti registrato dei minimi stagionali il 9 ottobre (nel 1998) ed il 18 ottobre (nel 1999).
  • Molti titoli, recentemente bastonati dal mercato, hanno raggiunto importantissimi supporti e lo hanno fatto mostrando divergenze sugli oscillatori e/o formando classiche figure di accumulazione.
  • Le borse europee hanno toccato la base dei rispettivi canali rialzisti di lungo periodo. Tra le rare eccezioni, lo sfondamento del canale rialzista avvenuto ad opera della borsa di Madrid, ma un immediato recupero appare ancora possibile.
  • Wall Street, croce e delizia degli investitori, sembra aver finalmente toccato il fondo anche con l'indice Nasdaq, particolarmente preso di mira dai ribassisti che non hanno esitato a cavalcare anche l'onda del pessimismo alimentato da flop elettorale statunitense. Il target del precedente doppio massimo è stato ampiamente raggiunto ed anche onda C può ritenersi probabilmente completa. Il 'long hammer' comparso sul grafico weekly, sembra infatti voler dire "basta" ai ribassisti, ammonendoli sui rischi che ora essi corrono nel 'tirare troppo la corda'.
  • Per quanto riguarda la borsa di Tokyo (anche in questo caso stiamo forse raschiando il 'fondo del barile'), è disponibile un commento specifico sulla pagina che accoglie il grafico dell'indice Nikkei225.
  • Il CRB Index ha effettuato un pullback sotto il canale rialzista appena violato ed ora dovrà confermare il rallentamento della corsa dei prezzi delle materie prime, riprendendo il movimento discendente.

Uno scenario tutto sommato tranquillizzante. Così come i rialzi estivi, poco convincenti, avevano suggerito di restare 'alla finestra' per alcuni mesi, in attesa della temuta 'onda C', ora francamente è difficile trovare validi motivi di preoccupazione. Mettendo insieme i vari tasselli precedentemente 'raccolti', già si intravede infatti l'immagine di un bel toro scalpitante. Gli ultimi tasselli, quelli in grado di offrirci un maggior numero di 'dettagli', potranno essere 'incastrati' solo dopo il superamento dei 48.800 punti, cosa che spianerebbe la strada alla formazione di nuovi massimi assoluti. Ad ogni modo, in un'ottica di medio periodo, non sembra poi tanto azzardato mantenere già da adesso un atteggiamento rialzista che verrebbe rimesso in duscussione solo in caso di rottura dell'area di supporto collocata a 46.000/45.500 punti.

 

Considerazioni operative

 
La recente correzione ci ha consentito di effettuare gli ultimi aggiustamenti in attesa che la presunta 'onda numero 3 di cinque' faccia il resto. Nel precedente commento ho formulato alcune considerazioni riguardanti due titoli che presentavano (e presentano tuttora) situazioni grafiche, nonché prospettive, interessanti. Riaggiorniamo quindi la situazione:
  • Per Olivetti continua il completamento di una figura di 'testa e spalle rovesciato' con neck-line situata a 3,75. Attualmente è in corso la formazione della spalla destra con volumi più che soddisfacenti. Il supporto (area che delimita la spalla) a 3,30€, appena intaccato nel corso dell'ultima ottava, ha immediatamente respinto l'assalto dei ribassisti, dando il via ad uno sprint entusiasmante. Il superamento di quota 3,75€, suggerirebbe l'incremento della posizione, con target a 4,70/80€ circa. Stop invece su eventuale rottura (significativa e per almeno due/tre chiusure orarie) di quota 3,30€.
  • Il titolo STM, dopo aver recentemente violato al ribasso una potenziale 'flag' rialzista con base a 54/54,50€ ed aver nuovamente testato con successo il supporto (ex gap, ora ricoperto) a 47,20€, si è riportato a ridosso della resistenza (area 54€). Il break-out di quest'ultima spingerebbe il titolo a 60,4€, il cui superamento confermerebbe un 'doppio minimo' (47,20/60,4) spianando la strada ad ulteriori rialzi (vedi grafico). La strategia operativa potrebbe consistere nel porre uno stop sotto i 46€, incrementando invece la posizione su rottura di quota 55€. Gli aggiornamenti potranno essere seguiti mediante la consultazione del grafico daily.
  • Segnali di ripresa vengono anche da numerosi altri titoli, tra cui TIM, Telecom, TIR, Seat PG, Pirelli,e Finmeccanica. Da seguire con attenzione, infine, anche Finmatica e Tiscali.
Seguiremo ad ogni modo gli sviluppi col commento giornaliero, disponibile dal lunedì al giovedì dopo le ore 22 circa. Considerazioni operative riguardanti il mercato, potranno essere effettuate all'occorrenza durante l'arco della settimana e coloro che sono iscritti alla 'mailing list 'avvisami' (gratuita), saranno immediatamente avvertiti dei nuovi aggiornamenti apportati a questa rubrica.

Grazie per l'attenzione.

g.r. - 26 novembre 2000

Avviso

Nella rubrica 'Sotto la lente' -> il 'titolo della settimana' (la rubrica curata da Mario Salvia), troverete una scheda analitica su Mediaset.

AVVISO IMPORTANTE
Si precisa che questa Rubrica, occupandosi esclusivamente di Analisi Tecnica, non terrà conto di 'voci' od altre cose del genere, limitandosi ad analizzare oggettivamente i grafici proposti. Le pagine di questo sito non costituiscono servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio. Le indicazioni riportate sono frutto di analisi amatoriali e vengono diffuse come elementi di studio o semplici spunti di riflessione. L'autore ed il Web Master declinano pertanto ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
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