Le prime settimane borsistiche del 2002 non hanno modificato molto
lo scenario prospettato in occasione del precedente
commento ed i mercati hanno continuato a consolidare i livelli
raggiunti a seguito del gran rimbalzo iniziato dopo le scadenze tecniche
dello scorso mese di settembre. Pochi sono stati quindi gli spunti
interessanti e gli indici di Piazza Affari non sono riusciti a violare
l'ostica trendline ribassista che ora schiaccia sempre di più
le quotazioni verso importanti aree di supporto.
Greenspan ha recentemente ribadito concetti che il mercato sembrava
voler dimenticare e questo forse ha momentaneamente allontanato la
ripresa delle borse, ma gli investitori sembrano ormai propensi a reagire più
alle buone notizie che a quelle cattive, per cui l'effetto di tali
dichiarazioni dovrebbe essere stato in gran parte già digerito. Anche
se la ripresa dovesse arrivare nella seconda metà dell'anno, è improbabile
che i mercati attendano quel momento per ripartire, essendo essi abituati
ad anticipare gli eventi. Oltretutto, un nuovo minimo significherebbe
offrire una nuova occasione a quanti erano stati espulsi durante il
crollo del mese di settembre, un 'regalo' che solitamente il mercato
non ama concedere. Occhio però ai livelli di guardia che, come si
è visto, sono più che mai prossimi.
Vediamo i l'indice Mib30:
Indice Mib30 al 18/01/2002
La svogliatezza del mercato è ben evidenziata dagli indicatori di
direzionalità. Il Trendfilter (un oscillatore 'fatto in
casa' il cui compito è quello di filtrare i movimenti più importanti
del mercato) tentenna ad uscire dalla zona di neutralità, il VHF
(Vertical Horizontal Filter) è in piena area di congestione, imitato
dal Movimento Direzionale; solo l'Aroon, solitamente
il più sensibile tra gli strumenti citati, accenna ad uscire dalla
fase di stallo mostrando una certa debolezza del trend. Se a tutto
ciò aggiungiamo il comportamento delle Bande di Bollinger
e l'imminenza di una 'strozzatura' generata inevitabilmente
dalla convergenza in corso tra resistenza dinamica, costituita dalla Trendline ribassista,
ed il supporto statico in area 30.000, dobbiamo attenderci la partenza
di un nuovo mese borsistico caratterizzato da una maggiore volatilità.
Operativamente, anche se è sempre preferibile evitare di anticipare
il mercato, la situazione attuale sembra favorevole all'acquisto di
volatilità, con l'attuazione (preferibilmente in piccole dosi) di
strategie come 'strangle'
e 'straddle' che
puntano proprio ad un incremento della volatilità. Ricordo che si
tratta di operazioni estremamente rischiose che possono comportare
anche la perdita di tutto il capitale investito, per cui sono riservate
agli esperti della materia.
Gli altri livelli tecnici importanti da monitorare per gli indici
del nostro mercato sono: area 26.200-26.500 per il Midex (forte
resistenza), poco sopra i 22.000 punti (supporto) per il Mibtel
ed area 1400 (supporto) per l'indice Comit.
Grazie per l'attenzione.