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           Il triplo massimo può essere considerato come
        una variante del "Testa e Spalle", in quanto tali figure
        differiscono solo per il fatto che nel Triplo Massimo il secondo
        picco è allo stesso livello degli altri due. L'andamento
        dei volumi in tale figura è sostanzialmente decrescente
        a partire dal primo picco. Il completamento
        del modello avviene con la rottura, da parte dei prezzi, della
        linea congiungente i minimi di reazione. L'obiettivo di ribasso
        viene calcolato utilizzando l'altezza della figura, che viene
        proiettata dal punto di rottura della linea. Infine anche in
        questa figura è possibile lo sviluppo di un 'pull-back'.  Fig.5 - Triplo massimo e triplo
        minimo
   Il triplo minimo è in fondo un triplo massimo rovesciato.
        Il punto più importante è costituito dalla formazione
        dell'ultimo minimo il quale deve avvenire in un contesto di scambi
        modesti, durante la prima fase e da consistenti aumenti dei volumi,
        dal giorno della rottura verso l'alto, della linea tracciata
        sui massimi di reazione. È molto importante,
        infine, che vi sia un andamento crescente di quantitativi in
        corrispondenza dell'inizio della tendenza rialzista. Le tecniche
        di misurazione degli obiettivi di prezzo sono uguali a quelle
        già viste per il doppio minimo.  Edwards,
        a proposito di tripli massimi, ritiene che le teste non debbano
        seguire delle regole precise come nei doppi massimi, e che i
        tempi di formazione dei vertici possono essere diversi. Molti
        operatori possono non attendere il completamento della figura
        per vendere soprattutto quando i volumi sulla terza spalla crollano
        accelerando sulla correzione. Infine, sempre Edwards afferma
        che i tripli minimi sono più "traditori" dei
        tripli massimi e consiglia di intervenire solo quando il prezzo
        supera il più alto dei massimi che separano i tre bottom,
        ovviamente con volumi decisamente alti ( ricordiamoci della legge
        di gravità !).
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