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Commento settimanale

 

Al 24/11:

Mibtel

32.864
Mib30

47.822
Comit

2.056

 

Commento del 03 dicembre 2000

a cura di
Giuseppe Ruggiero

 

Al 01/12:

Mibtel

32.098
Mib30

46.590
Comit

2.024

 

Dopo un buon avvio di ottava, sono subito saliti in cattedra i ribassisti, che hanno nuovamente spinto il mercato sul primo importante supporto a 46.500 punti, corrispondente al 38,2% di ritracciamento del precedente movimento rialzista. Ma se consideriamo anche la bufera che si è abbattuta sul Nasdaq, tutto sommato le cose non sono andate poi così male. A Piazza Affari traspare ancora una gran voglia di ripresa, tant'è vero che il nostro mercato continua a comportarsi generalmente meglio di molte altre piazze mondiali. Un buon segnale.

Passiamo ad osservare il grafico del Mib30:

Indice Mib30 al 24/11/2000

Indice Mib30 daily al 01 dicembre 2000
 

Il 'trendfilter' continua nel suo atteggiamento 'riflessivo' e non ha ancora segnalato alcuna inversione del trend partito dal recente 'bottom' di ottobre. Il VHF evidenzia una fase di 'congestione', mentre l'Aroon assume gradualmente un assetto negativo. Anche il ROC e gli altri oscillatori sono in territorio negativo. L'hanging man rilevato la scorsa settimana sul grafico candlestick è stato purtroppo confermato, ed ha prodotto una 'candela nera' che il mercato farebbe bene a smentire al più presto.

Uno scenario quindi deteriorato rispetto alla precedente ottava, ma che, ad ogni modo, non compromette ancora la possibilità di veder realizzato il rally natalizio. La diminuzione della volatilità e l'aspetto grafico (probabile flag rialzista), nonché la struttura del recente movimento, sono infatti perfettamente compatibili con una fase meramente correttiva (onda due di cinque) e lasciano quindi intatte le aspettative per una ripresa a breve del trend primario. Anche se 'onda numero due' può teoricamente ritracciare completamente il movimento di 'onda uno', nel nostro caso, il ritracciamento dovrebbe spingersi massimo fino ad un 50%, livello situato all'interno di una importante area di supporto compresa tra i 46.000 ed 45.500 punti, che sembra in grado di opporsi validamente ad una ulteriore discesa delle quotazioni. L'eventuale rottura del suddetto supporto, porrebbe invece seri interrogativi sulle possibilità di una ripresa a breve. I segnali provenienti dalle altre piazze (Wall Street in testa) condizioneranno non poco le sorti di Piazza Affari. Allora proviamo a dare uno sguardo più da vicino proprio alla borsa americana.

A Wall Street, la bufera sembra essersi momentaneamente calmata. Il Nasdaq ha infatti disegnato due long legged doji consecutive che, se non altro, denotano indecisione da parte degli investitori. Quegli stessi investitori che nelle sedute precedenti avevano avuto invece una sola idea fissa in mente: 'sell'. L'indice del settore tecnologico ha quasi toccato quota 2.500, dimezzando così il proprio valore in meno di un anno (!) e facendo riflettere su quanto sia importante non lasciarsi trascinare dagli eccessi (nel bene o nel male). Prima di entrare nel mercato, è infatti opportuno dare sempre uno sguardo alla posizione di lungo periodo, proprio per rilevare l'eventuale presenza di un 'eccesso'. Solo dopo aver fatto ciò, si può passare all'osservazione della situazione a breve, per cercare di ottimizzare il 'timing di ingresso' (o di uscita). Per questo motivo, il sito offre la consultazione di entrambi i grafici (daily e storico settimanale), consentendone l'alternanza mediante un semplice click sul grafico stesso. Tornando al Nasdaq, onda cinque sembra essere stata ormai 'soddisfatta'. Sugli oscillatori cominciano a comparire numerose divergenze positive e la profondità del ritracciamento ha inoltre consentito un 'riequilibrio' del trend primario. Osservando il grafico storico weekly, vediamo infatti che l'indice ha quasi toccato la base di un canale rialzista che ne ha delimitato le oscillazioni dal 1990 fino all'inizio del 1999, quando, a seguito di un'accelerazione del movimento rialzista, le quotazioni si sono portate al di sopra del suddetto canale. Poi, alla fine dello scorso anno, il boom del settore tecnologico ha fatto impennare ulteriormente l'indice, spingendolo in pochi mesi oltre i 5.000 punti, creando appunto una situazione di 'eccesso', culminata con un 'doppio top'. La successiva fase correttiva, avvenuta con estrema rapidità e violenza, ora pone un interrogativo: non siamo forse giunti all'eccesso opposto? E' probabile che ciò sia vero e che le vicende elettorali statunitensi abbiano forse contribuito in tal senso. Una fase di consolidamento su questi livelli, oltre a dare respiro agli altri mercati, consentirebbe all'indice di non intaccare il trend primario rialzista, toccando 'morbidamente' la base del canale citato e costruendo, su questa, i presupposti (lo spessore) per la ripresa. Salvo nuovi fatti eccezionali, i futuri movimenti dell'indice Nasdaq potrebbero quindi svolgersi in un range compreso tra i 2.500 ed i 3.500 punti.

 

Considerazioni operative

 
Non c'è molto da aggiungere a quanto già detto nei precedenti commenti. Siamo in attesa che si sviluppi un nuovo impulso rialzista e, nel frattempo, ci limiteremo a piccoli aggiustamenti nonché al monitoraggio dei supporti indicati nelle aree 46.600/46.500 prima, e 46.000/45.500 poi. Quest'ultima non dovrà essere violata, pena l'insorgenza di forti dubbi su una ripresa in tempi brevi. Lo scenario internazionale non è dei più incoraggianti, ma, proprio dalle situazioni di estrema incertezza, spesso nascono le fasi più brillanti del mercato. Nulla è quindi ancora compromesso e nuovi massimi sembrano ancora a portata di mano. Lo stesso Nasdaq, nonostante il crollo degli ultimi mesi, conserva un'impostazione di lungo periodo rialzista, che ora è chiamato però a difendere, consolidando gli attuali livelli.
 
Seguiremo ad ogni modo gli sviluppi col commento giornaliero, disponibile dal lunedì al giovedì dopo le ore 22 circa. Considerazioni operative riguardanti il mercato, potranno essere effettuate all'occorrenza durante l'arco della settimana e coloro che sono iscritti alla 'mailing list 'avvisami' (gratuita), saranno immediatamente avvertiti dei nuovi aggiornamenti apportati a questa rubrica.

Grazie per l'attenzione.

g.r. - 03 dicembre 2000

Avviso

Nella rubrica 'Sotto la lente' -> il 'titolo della settimana' (la rubrica curata da Mario Salvia), troverete una scheda analitica su Banca Popolare di Milano.

AVVISO IMPORTANTE
Si precisa che questa Rubrica, occupandosi esclusivamente di Analisi Tecnica, non terrà conto di 'voci' od altre cose del genere, limitandosi ad analizzare oggettivamente i grafici proposti. Le pagine di questo sito non costituiscono servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio. Le indicazioni riportate sono frutto di analisi amatoriali e vengono diffuse come elementi di studio o semplici spunti di riflessione. L'autore ed il Web Master declinano pertanto ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
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di Giuseppe Ruggiero


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