Mondadori
a cura di: Mario
Salvia
Il titolo
azionario di cui ci occupiamo questa settimana è la Mondadori,
titolo del nostro Midex, il listino delle 25 aziende a media
capitalizzazione, di cui rappresenta un po la reginetta
del comparto editoriale, insieme alla novità
Class Editori.
Rispetto
a questultima, tuttavia Mondadori può vantare
una ben più lunga tradizione ed indubbiamente, da
un punto di vista affettivo è sempre presente
tra le preferite dei risparmiatori, dei cassettisti
in particolare, cui ha sempre garantito buoni guadagni sul medio
- lungo periodo.
Anche in
questultimo, brutto anno per le borse in genere, ma assai
di più proprio per i titoli del comparto cui Mondadori
appartiene, quello editoriale, appunto; il comportamento del
titolo, è stato decisamente migliore di quello
di molti altri dello stesso settore. Questo è attribuibile,
principalmente, alle caratteristiche della società,
che ha mantenuto il suo core business molto ancorato alla carta
stampata, lasciando poco spazio agli investimenti tecnologici
che spesso hanno invece avuto parte predominante in alte società
dello stesso comparto. Di converso, questo ha fatto sì
che i principali metodi di valutazione della società risentissero
assai meno dellimpatto della new economy e
dei suoi nuovi parametri di valutazione.
Per rendervi
una semplice dimostrazione di quanto avvenuto, basta guardare
ai P/E (anche attuali) del titolo Mondadori, a confronto con
quelli dei principali competitors (principalmente, LEspresso).
Indicatori di questo tipo, caduti in disgrazia fino ad un anno
fa, ed ora rivalutati, mostrano che le variazioni di Mondadori
sono state assai minori di quelle rivali. Se questo, ovviamente,
ha sancito la perdita della leadership nel campo delle iniziative
multimediali, nel breve periodo ha fatto sì che le perdite
borsistiche del titolo siano state assai più contenute.
In ogni modo,
nonostante ciò che è stato detto prima, a torto
o a ragione, anche Mondadori ha sostanzialmente beneficiato di
quel lungo trend rialzista originatosi dai minimi dOttobre
1998 e ingloriosamente conclusosi con lo scoppio della bolla
speculativa legata ad assurde previsioni di futuri utili, circa
un anno fa.
Circa un
mese prima, a cavallo tra Febbraio e Marzo, Mondadori toccava
i suoi massimi assoluti, quasi a quota 23 euros; dalla spalla
di quel massimo si è originato un trend discendente di
medio-lungo periodo, che ha costituito la principale resistenza
dinamica ad ogni rimbalzo, sia quello dei primi di Settembre,
che quello successivo di Novembre.
Sul grafico
ho volutamente inserito in bella evidenza, la MM a200 giorni,
innanzitutto, e poi le due più brevi, ma altrettanto classiche,
a55 e 21 gg.
La MME
a 200 giorni, ci dà una buona approssimazione della fase
ciclica che stiamo attraversando.
Il titolo, infatti, è sempre stato, i suoi prezzi intendo,
al di sopra di tale media, sia per tutto il trend ascendente,
come è logico, trattandosi di una media assai lenta, sia
fino al momento in cui, superata in inversione dalle MME più
brevi, la ormai nota dead cross, ha ceduto
anche come supporto dei valori del titolo, che ha quindi
accelerato la sua discesa, inaugurando un downtrend
che molto probabilmente, terminerà proprio con il recupero
al contrario, prima dei prezzi, e poi delle medie più
brevi, di questa MME divenuta importante resistenza.
E
interessante notare, dunque, come tutti questi segnali, determinanti
per lanalisi tecnica, siano giunti in un tempo, se non
contemporaneo, comunque assai breve; e sopratutto che, chi li
ha seguiti, ha potuto beneficiare, a quel punto, di unulteriore
discesa di oltre il 30% in pochi mesi, o, al contrario, ha potuto
evitare un ulteriore 30% di perdite, potendo così disporre
di una somma per rientrare eventualmente sul titolo a valori
notevolmente più bassi.
E poi affermano
che lA.T. non sia una scienza.....
Ed allora,
come analisti tecnici, ricordiamoci che talvolta finiamo per
sopravvalutare le indicazioni degli oscillatori, la cui utilità
è in ogni caso insindacabile, quando dalla chart
principale, giungono segnali inequivocabili. Naturalmente parlo,
in primis, per me. E ricordiamoci che il ns. compito consiste
nel segnalare tutte quelle situazioni grafiche, aiutate
dalla lettura degli oscillatori, che permettano di individuare
con leggero anticipo, quale sarà la futura evoluzione.
La mia analisi, lo sapete, ha un orizzonte di due quattro
mesi.
Cè
chi usa lAT per previsioni intraday, chi per scegliere
il timing per operazioni di ben più lungo periodo, ma
il metodo ci accomuna tutti. Basterebbe questo per farne una
disciplina a sé stante.
Ma passiamo
al secondo grafico, che ci riporta alla difficile congiuntura
attuale di Mondadori.
Qui, siamo
accompagnati dalla sola MM a 5 gg., importante indicatore della
situazione generale di brevissimo, e dalla Bollinger Bands,
che oltre ad avere una valenza propria, nel determinare occasioni
dacquisto o vendita, usiamo anche come indicatore di
volatilità, data che questultima è parte
integrante della loro elaborazione. La linea centrale delle BB
è una MM a 20gg.
La prima
cosa che risulta evidente è la presenza probabile di un
doppio minimo, concluso
o da concludersi a brevissimo in area 8,75 8,85 euros.
In secondo
luogo, personalmente sono colpito da come i prezzi si trovino
attualmente compressi tra il bordo inferiore delle
BB e la MM a 5gg.
Ebbene, come
potete osservare, ogni qualvolta questo è accaduto, cé
sempre stato spazio per un rimbalzo.
Anche landamento
delle BB, che dopo essersi riavvicinate, in dipendenza di una
diminuzione di volatilità, proprio in questi ultimi giorni
ora appaiono riaprirsi, forse annunciano un qualche movimento
impulsivo. Se, infatti, il supporto a 8,8 euro ca. tenesse, a
breve potremmo assistere ad un rimbalzo del titolo, che incontrerebbe
le prime resistenze a 9,25 (resistenza dinamica) e soprattutto
9,5/6 euros. Ma potremo forse parlare dinversione solo
dopo il confermato superamento del doppio massimo
a quota 11 euros, assai atipico in verità, alla fine di
un trend discendente, e che comunque ha già raggiunto
i suoi target di ribasso, ma che si pone come spartiacque di
breve periodo tra ulteriori cedimenti e decisivi recuperi. Anche
assai importanti le resistenze a 10 e 10,6 euros.
Non voglio
certo trascurare gli oscillatori:
quelli di momentum appaiono alquanto indecisi, anche se la recente
discesa ha procurato una leggera divergenza positiva sullRSI,
mentre lo Stocastico sembra avere ben pochi spazi di discesa
prima di incontrare livelli che hanno sempre generato forti rimbalzi.Gli
indicatori volumetrici come OBV e Demand Index sono più
incoraggianti, nel senso che le divergenze positive appaiono
più marcate, benché entrambi siano ora rivolti
verso il basso.
In conclusione, segnali
buoni anche se non buonissimi, dal momentum.
Sul fronte
degli indicatori di forza del trend (in questo caso discendente): lADX
dopo il crollo seguito al rimbalzo di Gennaio, non ritrova più
la forza necessaria per indicare il proseguimento del trend,
ma in questi ultimissimi giorni, con il nuovo test dei minimi,
sembra in leggero rialzo, aiutato dalla posizione del DM negativo
che ha superato quello positivo e tende ancora a salire.
Segnali
misti, quindi, da questindicatore.
Infine, come
poteva mancare la pattern recognition?
Il violento
trend discendente, accoppiato ad una solida base di supporto
appena sotto i 9 euros, ci potrebbe far vedere un triangolo,
ed in questo senso doppiamente importante sarebbe una chiusura
oltre i 9,3 euros.Allo stesso tempo, la presenza di un doppio
masssimo relativo a quota 11ca., sempre accoppiato alla ns. base,
potrebbe mostrarci nelle prossime settimane, il formarsi di un
rettangolo sulla chart più recente.
Accumulazione,
distribuzione...alt, non corriamo troppo.
Da un
punto di vista operativo, il titolo si trova nella felice situazione
di poter assumere una posizione long (in acquisto)
con stop loss assai ravvicinato (chiusura sotto 8,7/75).
Le posizioni
potranno essere aumentate in caso di chiusura giornaliera con
buoni volumi oltre i 9,6 euros con target 10,5/11. In questo
caso stop loss protettivo a 9,25 euros.
Le perdite
potenziali sono minime, i potenziali gains,molto maggiori, e questo è tutto, per questa
settimana.
a presto
m.s. 18/03/2001
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