A.C.E.A.
- a cura di: Mario Salvia
- Socio SIAT
- (Società Italiana
di Analisi Tecnica)
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- Aggiornamento
al 26/02/2001
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- Dunque, dopo circa 4 mesi,
proviamo ad “attualizzare” la situazione grafica del
titolo ACEA. Questo é il grafico di ciò che è
accaduto negli ultimi 5 mesi:
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- Il titolo è dunque
rimasto all’interno del canale discendente di vecchia data,
e, dopo averci illuso con una rapida ascesa nei giorni immediatamente
successivi alla mia analisi, si è infranto sul muro della
resistenza dinamica creata proprio da questo trend di medio termine.
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- Gli stop-loss indicati a 14,3
o al massimo a 13,8 euro avranno fatto certamente del bene a
chi li ha rispettati, creandogli ora solo la necessità
di decidere quando ed a quali livelli entrare ora che da quegli
stops il titolo è sceso del 20 – 30%.
- Personalmente, non credo ad
ulteriori, profondi ridimensionamenti, fatti salvi shock esterni.
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- Al contrario, fino a smentita,
ACEA potrebbe aver realizzato un Doppio Minimo in area 10,25-30,
- ed è ad oggi, in sequenza
positiva, tanto da permettermi di congiungere tre punti nel recentissimo
periodo, e tracciare una trend- line rialzista.
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- Torno a ridire che stiamo
sempre scrivendo, per ora, di movimenti interni ad un trend ribassista!
- Ma è altrettanto evidente
che cerchiamo segni d’inversione.Segnali che potranno essere
definitivamente confermati solo alla rottura delle resistenze
dinamiche (quelle della trend-line discendente, e quelle statiche,
poste di seguito a 11,2 poi 12/ 12,2 euros)
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- Ho inserito due indicatori
di momentum, come l’RSI (in recupero sulla sua MM) ed il
MACD (identica situazione) con un indicatore di “forza del
trend” come il DMI (che indica una diminuzione di intensità
del trend).
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- Per quanto concerne l’operatività,
ritengo che con prezzi al di sotto degli 11 euro i rischi nel
medio periodo siano limitati, e coincidono con uno stop-loss
rigido da porre a 10,20/30 euros.
- Sperando che questi aggiornamenti
riscontrino il vs. favore, vi saluto cordialmente
- a presto
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- m.s. 26/02/2001
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Articolo pubblicato il 13/10/2000
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- Come se avessi voluto iniziare
questa nuova e, spero, fortunata rubrica, esaminando le Società
più importanti del nostro listino in stretto ordine alfabetico,
oggi cominciamo con il titolo ACEA, municipalizzata multi-servizi
romana. Naturalmente le ragioni sono ben altre, e di natura strettamente
tecnica. Da qualche giorno, sto infatti osservando il movimento
fortemente ribassista di questo titolo. Ma cominciamo dal grafico:
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- A.C.E.A. - grafico
daily al 13/10/2000
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- Il titolo è inserito,
da febbraio-marzo di quest'anno, all'interno di un canale discendente
molto ampio (quasi il 25%) e non molto ben definito, in cui il
titolo si trova nel mezzo , ma comunque lontano dai margini superiori
del canale, che a loro volta non sono testati da un bel po'.
Ma allargando un po' la visuale, è facile osservare come
il titolo negli ultimissimi giorni, con un'accelerazione del
trend, si è diretto al recupero del gap aperto il 10/1
, con un'apertura nettamente sopra il massimo della giornata
precedente (il 7/01) che era stata di 14,35 euros. Il livello
minimo, invece, che toccò il titolo ACEA il giorno successivo
fu di 14,81 euros. Chiusura del gap, quindi, sotto i 14,8. Voglio
aggiungere che si tratta di un gap storico e, credo, assai importante
che portò in breve alla realizzazione dei massimi assoluti.
Voglio dire che questo livello, che tralaltro è sostenuto
da un supporto ulteriore, costituito da una fan line di Fibonacci,
potrebbe senz'altro essere un supporto da cui partire per un
rimbalzo più o meno duraturo. Insomma, così come
negli uptrends, così nei downtrends, il recupero di un
importante gap lasciato aperto nel passato può essere
interpretato come un potenziale reversal pattern. A questo si
può aggiungere che osservando il grafico candlestick giornaliero,
sia pur con un po' di approssimazione, si può vedere il
chiudersi di un reversal pattern noto come "morning star"
nella giornata dell'11 u.s. Inoltre, il titolo risulta in
forte ipervenduto su quasi tutti gli oscillatori, alcuni
dei quali mostrano la comparsa di divergenze positive. In soldini,
chi oggi ha acquistato in mattinata in area 14,6/7, potrebbe
avere ben impostato un'operazione in un'ottica di breve-medio
periodo.
In opposizione a quanto detto, sta la situazione del listino
in senso lato.Situazione che mi vede perfettamente concordare
con il commento settimanale di
G. Ruggiero. Non si possono dunque escludere ulteriori scivoloni
che potrebbero vanificare quanto detto. Da monitorare,
quindi, per lo stop-loss la zona dei minimi del giorno 07/01
a 13,83 (area fortissima di resistenza 13,8-13,9) oppure più
prudentemente in superamento dell'area gap a 14,3 ca.
Oggi,il titolo, dopo aver corretto in mattinata fino a chiudere
il gap in area 14,6 come previsto, è poi rimbalzato in
area 14,85,14.95 restandoci fino alla spinta venuta dalle aperture
americane che gli ha permesso il recupero della psicologicamente
assai importante area 15 euros, che non ha mai ceduto, ma consolidato,
per uno sprint finale che l'ha portata a chiudere a 15,3. Al
di là di chi abbia assunto posizioni "long"
proprio oggi, in area 14,6/7, si può ipotizzare un'opportunità
di acquisto, da lunedì, in caso di pull-back su questo
nuovo supporto (14,6), data la notevole forza della resistenza
a 15,3, oppure, per la stessa ragione, sul superamento di tale
resistenza con forti volumi. Stop-loss a 14,3 poi 13,8.
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- Se son rose fioriranno, ma
fino ad allora…in campana!
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- m.s. - 13 ottobre 2000
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- p.s.: un rigo solo per ringraziare
Giuseppe Ruggiero per la fiducia concessami nell'affidarmi
questa rubrica.
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