Aggiornamento del 24 giugno
2001
Il mancato mantenimento dei livelli raggiunti durante la scorsa
settimana (eravamo al 61.8% di ritracciamento), ha portato i
nostri indici a ritracciare completamente il precedente movimento
rialzista, cosa che rende possibile la formazione di un
doppio minimo. La ripartenza degli indici dagli attuali livelli
sarebbe compatibile anche con la tesi Elliottiana che vuole il
completamento di onda cinque di C prima di poter considerare
l'avvio di un nuovo trend.
L'indice Comit ha già
replicato il minimo del 22 marzo scorso, mentre al Mibtel
ed al Mib30 mancano solo pochi
punti per raggiungere l'obiettivo. Se consideriamo anche l'ipervenduto
che affiora su numerosi titoli, un rimbalzo che porti almeno
ad un nuovo test sulla trend line ribassista ora appare molto
più probabile. Ciò non potrà ovviamente
avvenire senza il conforto di Wall Street, dove il Nasdaq Composite ha riacciuffato
quota 2.000 ed il Dow Jones ind.
si è rituffato nel diamantone di vecchia data che,
attraversato anche dalla media mobile esp. a 200gg, ora funge
da confine tra il territorio dell'orso e quello del toro...
Toro? Ma ce ne sarà ancora qualcuno in giro?
Com'è facile condividere queste perplessità!
Eppure, alla fine di ogni ciclo ribassista, paradossalmente
ma puntualmente, l'orso partorisce un torello che, una volta
cresciuto a sufficienza, dà vita ad un nuovo ciclo borsistico...
Dopo alcune false partenze, che sia veramente la volta buona?
Occhio quindi alla tenuta dei supporti (25.500/25.380 per
il Mibtel, 35.500/35.000 per il Mib30 e 1.600 per l'indice Comit),
perché al di sotto di questi livelli la faccenda si complicherebbe
ulteriormente.
Grazie per l'attenzione
g.r. 24 giugno 2001
-
- Indici
- al 08/06/2001:
Mibtel |
27.403 |
Mib30 |
38.716 |
Comit |
1.711.90 |
|
Commento del
17 giugno 2001
- a cura di
- Giuseppe Ruggiero
|
- Indici
- al 15/06/2001:
Mibtel |
26.474 |
Mib30 |
37.352 |
Comit |
1.657.16 |
|
Il mercato non è riuscito purtroppo a superare la trendline
che dallo scorso mese di novembre castiga le quotazioni all'interno
di un canale ribassista. Il secondo trimestre borsistico del
2001 si è quindi concluso svogliatamente ed ogni eventuale
iniziativa è rimandata alla stagione estiva, un periodo
in cui molti investitori preferiscono le vacanze allo stress
del trading on-line. Più che in altre occasioni, con l'aria
che tira, sembra proprio che questi signori non abbiano tutti
i torti...
Anche il 61,8% di ritracciamento del precedente rialzo è
stato oltrepassato per entrambi gli indici, per cui solo un immediato
recupero di tale livello allontanerebbe la possibilità
di rivedere i precedenti minimi (quelli del mese di marzo per
intenderci). L'indecisione che emerge dalla lettura dei grafici
candlestick ed il picco dei volumi di venerdì assumono
scarso valore a causa delle concomitanti scadenze tecniche; la
possibilità di una reazione dovrà essere quindi
ricercata nell'ipervenduto apparso sugli indicatori più
veloci e nel raggiungimento degli obiettivi ribassisti da parte
di alcuni titoli.
Ecco il grafico del Mib30 al quale è stato applicato
un nuovo sistema (in fase di sviluppo) basato sul 'trendfilter',
l'oscillatore 'fatto in casa' anch'esso in fase di perfezionamento:
- Indice Mib30 daily
al 15 giugno 2001
- (Animazione grafica
con Trendfilter System ed indicatori di momentum e
direzionalità)
Come è facile intuire, le barre verdi indicano le fasi
rialziste, le rosse quelle ribassiste, mentre le barre blu contrassegnano
le fasi di incertezza durante le quali è preferibile non
assumere iniziative. Al momento il sistema è orientato
al ribasso, confortato in tal senso anche dagli indicatori di
direzionalità che indicano un trend in fase di sviluppo.
Il 'momentum' rimane negativo, ma dagli oscillatori più
veloci traspare la possibilità di un rimbalzo.
Vediamo come si è comportato l'Eurostoxx50, che precedentemente aveva mostrato
maggiore vitalità rispetto ai nostri indici:
- Eurostoxx50 weekly
al 15 giugno 2001
-
Anche in questo caso lo scenario è peggiorato. In un
colpo solo, l'indice ha violato due fan lines ed il 38,2%
di ritracciamento del precedente movimento rialzista, riaffacciandosi
nuovamente all'interno del canale ribassista. Anche in questo
caso sarà quindi determinante partire subito col piede
giusto sin dalle prossime sedute, per ripristinare la situazione
precedente.
A Wall Street, la formazione di una figura di
'testa e spalle ribassista' di breve ha già prodotto
i suoi effetti negativi. Il Dow
Jones Ind. si è infatti rituffato all'interno del
diamante, intaccando leggermente anche la media mobile a 200
giorni ed il Nasdaq
Composite è riuscito a malapena a mantenere
quota 2.020. Tra i pochi elementi positivi (di medio/ lungo periodo)
rileviamo i segnali forniti dall'oscillatore medie mobili
a 5/35 periodi (Elliott Oscillator); già in
divergenza positiva in occasione del precedente minimo, l'oscillatore
mostra un andamento più compatibile con una fase iniziale
di un nuovo trend rialzista che con l'ultimo atto di un trend
ribassista (onda 4 e 5 di C).
Per quanto riguarda la borsa di Tokyo, è disponibile
un commento specifico sulla pagina che accoglie il grafico dell'indice
Nikkei225.
Conclusioni
Come abbiamo visto, la direzionalità è in ripresa
e lo scenario in fase di deterioramento, anche se molto hanno
pesato le scadenze tecniche. Sia in Europa che in America ci
troviamo di fronte ad un bivio, forse già con un
piede sul sentiero che conduce verso il basso. Ad ogni modo,
prima di fare qualsiasi mossa, converrà attendere un paio
di sedute per vedere quale direzione il mercato vorrà
prendere dopo le scadenze tecniche, in modo da poter valutare
le caratteristiche (in particolare i volumi) di un eventuale
rimbalzo che al momento potrebbe essere favorito anche dall'ipervenduto.
Grazie per l'attenzione
g.r. - 17 giugno 2001
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