Indici al 12/04/2001: Mibtel 28.021 Mib30 40.013 Comit 1.749

Commento del 22 aprile 2001 a cura di Giuseppe Ruggiero

Indici al 20/04/2001: Mibtel 28.168 Mib30 40.260 Comit 1.773

Quel burrone che fino ad un mese fa sembrava voler ingoiare completamente un mercato ormai privo di ogni capacità di reazione, ora appare finalmente più lontano e spaventa un un po' meno gli investitori. L'orso ha voluto semplicemente concedersi una pausa, o se n'è veramente ritornato nella sua tana? Il quesito (probabilmente da 1 milione di dollari) sono in parecchi a porselo; proviamo allora a dare una chiave di lettura a quanto sta accadendo sui mercati finanziari...

Osserviamo innanzitutto il grafico del Mib30:

Indice Mib30 daily al 20 aprile 2001

(Animazione grafica con indicatori di momentum e direzionalità)

 

Effettivamente la situazione è migliorata e le furie dell'orso sembrano essersi quanto meno placate. Il Trendfilter si è stabilito in territorio positivo, confortato dagli altri indicatori di direzionalità e da quelli di momentum, tornati anch'essi in area positiva, con il ROC che però anticipa un possibile rallentamento (oppure la fine) del rimbalzo.

Passiamo ora all'osservazione di un altro grafico animato che mostra alcuni dettagli riguardanti l'indice Mib30, nonché l'andamento di due titoli telefonici particolarmente significativi (TIM e Deutsche Telecom) giunti su importati livelli di resistenza:

Grafici Mib30, TIM e Deutsche Tel. daily al 20 aprile 2001

(Animazione grafica - cliccare per ingrandire)

Il Mib30 continua la sua progressione dai minimi, all'interno di un canale rialzista di breve, e sta per presentarsi all'appuntamento con la trendline ribassista che ha origine dal massimo segnato nello scorso mese di novembre. Poco sopra, a 42.000 punti circa, troviamo una forte resistenza statica che ci svelerà la vera natura del movimento in atto. Il suo superamento sancirebbe infatti, con grande probabilità, l'inizio di una nuova fase positiva, mettendo fine ai timori per ulteriori ribassi. In caso contrario, così come dovrebbe accadere secondo una 'visione elliottiana' del mercato, potremmo assistere alla formazione di nuovi minimi oppure di un doppio minimo, a completamento di 'onda cinque' di una interminabile 'C'.

Ovviamente il grafico rappresenta solo alcuni esempi, ma sono numerosi i casi di titoli giunti ad un bivio, spesso accompagnati dall'insorgenza di divergenze positive (come per TIM e DT). Proprio la presenza delle suddette divergenze, sommata alla ridotta direzionalità del mercato, lascia presupporre che non ci sia più tanto spazio per forti ribassi e che una eventuale correzione dovrebbe essere considerata come ghiotta opportunità di acquisto. L'ultima 'zampata dell'orso', insomma, se ci sarà, non farà più tanta paura.

Da questa situazione d'incertezza non si sottrae neanche Wall Street, dove il Dow Jones Ind. ha riconquistato il suo bel 'diamante' ed il Nasdaq, dopo aver rivisto un po' di luce superando i 2.020 punti, si è rapidamente portato verso la resistenza a quota 2.250. Non ci sorprenderebbe se da questo livello dovesse iniziare una fase di consolidamento nel range 2.020/2250. Seguiremo gli sviluppi mediante il forum ed eventuali interventi infrasettimanali.

Per quanto riguarda la borsa di Tokyo, è disponibile un commento specifico sulla pagina che accoglie il grafico dell'indice Nikkei225.

Grazie per l'attenzione.

g.r. - 22 aprile 2001

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