Aggiornamento al 13
aprile 2000 - ore 07:40 am
Ieri per Wall Street è
stata una giornata da dimenticare. Il Nasdaq
ha infranto anche il supporto a 3.900 punti ed ha trascinato
al ribasso gli altri indici americani che nella prima parte della
sessione si stavano muovendo in territorio positivo.
Il Dow
Jones Ind. a questo punto sembra aver interrotto il suo rally
iniziato a 9.700 punti e potrebbe invertire la sua rotta rischiando
di confermare una 'broadening formation', una brutta figura d'inversione
con un potenziale ribassista di notevole portata.
Milano (vedi
grafico del Mib30), confermando la diminuzione della spinta
ribassista rilevata ieri sui grafici daily, ha visto rimbalzare
le quotazioni, offrendo ai ritardatari una buona possibilità
di alleggerire il portafoglio. Oggi però potrebbe essere
una giornata difficile, ma essendoci preparati in tempo utile,
il nostro portafoglio non dovrebbe risentirne molto. Monitoreremo
rigorosamente gli stop prefissati e terremo ben strette le opzioni
put alle quali potremmo aggiungere anche dei CW put sul Dow Jones.
grazie per l'attenzione
Commento del 9 aprile 2000
La figura di 'testa e spalle',
completata all'inizio della settimana, ha subito espresso le
sue potenzialità ribassiste, spingendo il Mib30 a testare
velocemente il supporto a 44.100 punti, coincidente con
il massimo segnato all'inizio del corrente anno. Da quel livello
si è poi innescata una reazione tecnica, pilotata ancora
una volta dai soliti titoli telefonici e tecnologici, che ha
riportato le quotazioni in area 46200/46500, ex supporto
ora diventato resistenza.
Osserviamo il grafico dell'indice
Mib30:
Indice Mib30 daily al
07/04/2000
Il nostro oscillatore 'fatto
in casa', il trendfilter, si è ormai stabilizzato
in zona negativa e non accenna ad alcuna reazione. Anche il suo
anticipatore (la linea blu tratteggiata) non mostra alcun segnale
di ripresa. Stessa cosa dicasi per l'Aroon che, ben comportatosi
nel passato, ora continua a segnalare un trend orientato al ribasso.
In ripresa invece gli oscillatori veloci anche se questi però
si trovano ancora in zona negativa, in prossimità della
linea mediana, e per il momento hanno semplicemente smaltito
l'ipervenduto precedentemente accumulato. I grafici candlestick
giornalieri mostrano segnali contrastanti rispetto a quelli rilevabili
dai grafici settimanali, ma poiché questi segnali emergono
quando gli oscillatori che ne filtrano l'attendibilità
sono situati in zona non appropriata, non vi attribuiremo molto
peso e ricorreremo ad altre metodologie di analisi.
Il mercato sembra dunque giunto
ad un bivio: da un lato la possibilità della ripresa del
trend rialzista e dall'altro la possibilità che sia in
corso un pullback sotto la neckline del TS ribassista, situata
a 46500 punti (a 47.000 considerando soltanto i prezzi di chiusura).
Perché si concretizzi la prima possibilità, occorrerà
quindi un deciso superamento dei 47.000 punti, ma questo lascerebbe
molte cose senza una valida spiegazione. Se ciò non dovesse
accadere, assisteremmo invece alla ripresa del ribasso (magari
dopo un consolidamento in area 44.100 46.500) con nuovo serio
attacco a quota 44.100 e poi ancora giù verso il target
della figura di testa e spalle.
Per continuare in nostro ragionamento,
proviamo ad analizzare anche l' indice
Comit:
Indice Comit daily al
07/04/2000
E' abbastanza evidente lo sviluppo
di un'onda impulsiva ribassista, probabilmente completa. A questo
punto, se non ci sarà un'estensione, dovrebbe essere già
iniziata la formazione di un'onda correttiva (onda 'B' nel grafico)
che ha già incontrato un primo forte ostacolo sugli attuali
livelli (2 fan lines ed un livello di ritracciamento di Fibonacci).
Dall'attuale livello è quindi possibile un nuovo ripiegamento
a cui potrebbe seguire un secondo rimbalzo con obiettivo massimo
attorno ai 2000 punti, dove troviamo un vero e proprio ingorgo
costituito dalla neckline dell'ormai famoso TS e dalla media
mobile a 13gg. Insomma il classico pullback che spesso avviene
dopo la violazione di un'importante figura d'inversione. Da quel
livello partirebbe poi l'onda 'C' che dovrebbe condurre il mercato
al raggiungimento dell'obiettivo del TS ribassista (1810 per
l'indice Comit e 42.000/41500 per il Mib30).
Il nostro portafoglio virtuale
ha vissuto una settimana senz'altro positiva , grazie ai titoli
telefonici acquistati giovedì in apertura, ed alle Tiscali
che hanno messo a segno una performance superiore al 27%.
- Performances ottenute dai titoli segnalati da 'trends'
dal 1-feb-2000
- (si è ipotizzato lo stesso peso per tutti)
Manterremo ancora alcuni di questi
titoli in portafoglio (vedi tabella sopra) ma saremo molto attenti
agli stop loss indicati ed effettueremo delle coperture con opzioni
put o CW sul Mib30. Segnali operativi, se possibile anche intraday,
potranno essere forniti durante l'arco della settimana e coloro
che sono iscritti alla mailing
list 'avvisami' (gratuita), saranno immediatamente avvertiti
dei nuovi aggiornamenti.
Diamo ora il solito sguardo ai
mercati esteri.
A Wall Street il Dow Jones Ind. è ancora in trading
range poco sopra gli 11.000 punti. Una figura abbastanza inquietante
(broadening formation), già precedentemente segnalata,
prende sempre più forma e solo il superamento dei 12.000
punti la vedrebbe svanire con tutto il suo potenziale ribassista.
La rottura verso l'alto d'un canale rialzista, visibile sul grafico
storico
mensile (dal 1900), denota comunque un eccesso che prima
o poi dovrebbe rientrare.
Il 'double top' del Nasdaq, che ha già provocato un violento
scossone delle quotazioni, fungerà da resistenza alla
risalita dell'indice giunto nuovamente in prossimità della
base della suddetta figura a 4500/4600 punti. Supporti e resistenze
sono indicati sui grafici.
A Tokyo il Nikkei , dopo aver infranto la soglia dei
20.000 punti, ha effettuato un consolidamento su tale quota e,
per il momento, non desta particolari preoccupazioni. Segnale
di 'alert' sotto i 20.000 punti e stop loss sotto quota 19.500.
Considerazioni operative
Come già detto, manterremo
in essere le poche posizioni 'long' residue, alcune delle quali
riguardanti titoli difensivi. Effettueremo una copertura con
acquisto di opzioni o CW put sul Mib30, confidando nella possibilità
che i titoli posseduti possano performare meglio dell'indice.
Quando riterremo concluso l'attuale rimbalzo, non esiteremo a
liquidare parte del portafoglio, mantenendo (ed incrementando)
invece le opzioni put, che cederemo solo se lo scenario prospettato
dovesse essere smentito (sopra quota 47.000 per il Mib 30 e 2.000
per l'indice Comit). Se il mercato dovesse consolidare l'area
44.100/46.500, ad esempio con la formazione d'un triangolo, il
conseguente calo di volatilità renderebbe ancora più
appetibili strategie come lo strangle
e/o lo straddle,
che puntano proprio sull'incremento della stessa volatilità.
Ecco il riepilogo dei supporti
e delle resistenze:
Indice |
Supporti |
Resistenze |
Mib30 |
44.100 |
46500 e 47.000 |
Indice Comit |
1900 |
1970 e 2000 |
Mibtel |
29.700/30.000 |
31.600/32.000 |
All'occorrenza potranno essere
effettuati aggiornamenti infrasettimanali.
Grazie per l'attenzione
g.r. -9 aprile 2000
|