Le preoccupazioni manifestate nel precedente commento si sono rivelate eccessive o quanto meno premature. L'euforia creatasi a seguito della pubblicazione di dati economici americani nettamente migliori rispetto alle previsioni e la conseguente eccezionale performance messa a segno dal Nasdaq, hanno messo le ali alle borse, coinvolgendo anche Milano. Il nostro mercato ha quindi momentaneamente scacciato la paura legata alla presenza d'una figura ribassista (TS) dalle notevoli potenzialità, ed ha velocemente raggiunto il margine superiore di un'area di trading nella quale il mercato si muove ormai da circa due mesi, perdendo direzionalità. Il suddetto rialzo è però avvenuto senza un soddisfacente apporto dei volumi, che soltanto venerdì sono leggermente cresciuti. Esaminiamo il consueto grafico del Mib30:

Indice Mib30 daily al 02/06/2000

Il trendfilter, l'indicatore 'fatto in casa' divenuto ormai familiare ai frequentatori del sito, è letteralmente caduto in letargo, immobilizzato dalla scarsa direzionalità del mercato. Il VHF (Vertical Horizontal Filter) e l'Aroon hanno appena accennato ad uscire dalla fase di stallo, ma è ancora un po' presto per poterne trarre indicazioni utili. L'RSI (5), e lo Stocastico (5,3,3), ai quali va attribuito un certo peso nella fasi di trading, sono giunti in zona d'ipercomprato ed il secondo già punta al ribasso. Il ROC, anche se con qualche difficoltà, è finalmente riuscito a passare in terreno positivo.

Il quadro tecnico appena descritto è tipico delle fasi correttive ed anche il calcolo delle onde di Elliott sembra voler avallare questa tesi, classificando il recente movimento come onda 'B' (correttiva) in fase di completamento. Osserviamo il grafico animato del Mibtel che mette in evidenza una certa similitudine (anche per quanto riguarda la stagionalità e l'andamento dei volumi) esistente tra la recente fase di congestione e quella registrata nel primo semestre del 1998 (aree in giallo).

In sostanza questo potrebbe significare che, una volta completato il rimbalzo, vi potrebbe essere una correzione abbastanza marcata, quella correzione di cui abbiamo parlato nei precedenti commenti. Quanto tempo durerà ancora il rimbalzo non è facile stabilirlo, c'è comunque da dire che l'onda 'A' ribassista era durata un terzo del precedente impulso rialzista ed altrettanto è durata fino a questo punto l'onda 'B'. Già nei prossimi giorni vedremo quindi se il mercato riuscirà ad acquistare lo spessore necessario per uscire dall'attuale trading range. Se ciò dovesse avvenire, sarebbe ipotizzabile un test almeno in area 48500/49000, prima di vedere il mercato ripiegare nuovamente. In caso contrario, come sembra probabile, è possibile un immediato arretramento fino a quota 46000 circa.

A Tokyo, il Nikkei dopo aver toccato il supporto in area 15900/16000 (61,8% di ritracciamento del precedente rialzo) ha avuto una buona reazione ed ora si trova a testare l'area di resistenza a 16.900.

A Wall Street, l'uscita di dati economici confortanti, come già detto, ha prodotto un bellissimo rally che però non è ancora sufficiente a scacciare definitivamente ogni tipo di preoccupazione. Sia il Dow Jones Ind. che il Nasdaq sono infatti giunti in importanti aree di resistenza ed, anche in questo caso, presto sapremo se si è trattato dell'ennesimo rimbalzo oppure se il mercato è giunto ad un punto di svolta.

Colgo l'occasione per sottolineare che su questo sito, tramite la rubrica 'USA on-line', è possibile seguire in tempo reale l'andamento dei mercati americani, con grafici interattivi intraday completamente personalizzabili. Per monitorare gli investimenti effettuati in quell'area, è possibile creare sia un portafoglio personalizzato, che verrà valorizzato automaticamente, che una pagina contenente le quotazioni dei titoli preferiti. A fine giornata è disponibile anche un commento ai mercati USA (in inglese), realizzato con la collaborazione di 'Zachs Research'. Da questa settimana sono inoltre disponibili tutti i grafici storici (dal 1985) dei titoli che compongono il Mib30.

Considerazioni operative

Una settimana da dimenticare per i CW put rimasti in portafoglio, in particolar modo per quelli sul Mib30 - scad. set.2000. Per fortuna, avevamo monetizzato quelli sul Nasdaq al superamento dei 3.300 punti. A questo punto, visto che la scadenza è ancora abbastanza lontana, converrà resistere ancora per qualche giorno ed attendere almeno l'esito del test in area 47500/600.

Considerazioni operative, anche intraday, potranno essere effettuate all'occorrenza durante l'arco della settimana e coloro che sono iscritti alla 'mailing list 'avvisami' (gratuita), saranno immediatamente avvertiti dei nuovi aggiornamenti apportati a questa rubrica.

Grazie per l'attenzione

g.r. - 04 giugno 2000