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Osserviamo il rettangolo

(Prima parte: analogie)

di Giuseppe Ruggiero

 

Come anticipato nei precedenti articoli, passeremo ora ad esaminare l'attuale fase di congestione dell’Indice Comit cominciando da una particolare analogia con il passato. Per renderla più evidente e fare in modo che nel confronto il lettore non venga distratto da altri elementi non rilevanti, isoleremo graficamente i periodi in questione.

Grafico 2.1 - Indice Comit su scala semilogaritmica dal 1977 al 1997

 

Grafico n. 2.2 - Indice Comit su scala semilogaritmica dal 1998 al 3/09/1999.

 

Risulta immediatamente evidente la notevole somiglianza tra la fase 3 (grafico 2.2) e la fase 2 (grafico 2.1). Pur essendo di più breve durata, la fase attuale sembrerebbe potersi rivelare, come la precedente, un "testa e spalle rovesciato" di consolidamento in via di formazione (citato da J. Murphy nel suo libro Technical Analysis of the Futures Markets). Questa figura, più nota e frequente come figura di inversione, non è poi tanto rara sul nostro mercato nelle fasi di riaccumulazione. Anche la fase 1 (grafico 3), se presa in esame nel lungo periodo, potrebbe essere considerata come tale.

Un aspetto da non sottovalutare per scovare eventuali false analogie è l'attenta osservazione dei volumi. Cercheremo di raffrontare il comportamento dei volumi relativamente ai due periodi più significativi (fasi 2 e 3) avvalendoci di un noto indicatore usato per quantificare la pressione di acquisto o di vendita: l' OBV (On Balance Volume).

 

Grafico 2.3 - Indice Comit 1986/1997 (Analisi dei volumi con OBV e regr lineare)

 

Grafico 2.4 - Indice Comit dal 1998 ad oggi (analisi volumi con OBV e regr. lineare)

 

Dal raffronto dei grafici 2.4 e 2.3, vediamo che l'OBV (di colore magenta) non mostra momentaneamente segnali di cedimento pur non potendo certamente reggere il confronto con l'eccezionale andamento avuto del 1996 . Allora, sia i volumi elevati che lo stesso oscillatore anticiparono ampiamente la rottura della neckline della figura rialzista di cui si è parlato ed il mercato raggiunse pienamente l'obiettivo ottimale (proiezione al rialzo della testa + la spalla).

E Adesso? Beh..., per il momento prendiamo atto ed accontentiamoci del fatto che i volumi, pur avendo un generale andamento decrescente (fisiologico nelle fasi di congestione), sono comunque cresciuti durante le recenti fasi rialziste e diminuiti durante i ribassi. La cosa è ben evidenziata anche dall'OBV che negli ultimi due mesi ha conseguito un doppio massimo, mentre il mercato non ha fatto altrettanto. Converrà quindi continuare ancora a monitorare i volumi ottenendo probabilmente uno dei segnali utili a capire da che parte usciremo da questo trading-range (1400-1570).

L'impressione che sembra emergere a questo punto è che l'eventuale rialzo, se ci sarà, non dovrebbe essere così eclatante come il precedente, sia per l'indicazione ricavata dall'osservazione dei volumi sia per la minore imponenza della presunta figura rialzista in corso di formazione.

Appare quindi chiaro che non abbiamo ancora abbastanza elementi per trarre delle conclusioni attendibili e che dovremo continuare ad 'indagare'. Cosa che faremo prossimamente, possibilmente prima che il mercato esca dal rettangolo :-).

 


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