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Il tentativo di ripresa da quota 31.500 del
Mib30 è stato vanificato dal terribile attacco terroristico
sferrato agli USA il giorno 11/9. Il supporto era stato riacciuffato
in extremis nella seduta precedente e tutto sembrava procedere
per il meglio, con le borse europee positive mediamente di circa
due punti percentuali quando, sotto gli occhi increduli degli
operatori, sui monitors sono apparse le prime notizie riguardanti
la terribile tragedia. Subito sono scattate le vendite che,
in pochi giorni, hanno velocemente spinto le quotazioni sul
lontanissimo supporto in area 24.500, un livello che
sembrava talmente lontano da essere quasi irrangiungibile; invece,
il mercato l'ha toccato dopo poche sedute, logorato dall'incertezza
per lo scenario politico-economico seriamente compromesso.
Forti, molto forti, i sospetti che il crollo
delle borse ed in particolare dei titoli più colpiti
dalla sciagura possa essere stato utilizzato dagli stessi autori
degli atti terroristici per fini di lucro. Un'ipotesi agghiacciante
ma purtroppo verosimile. Abbiamo probabilmente scoperto un nuovo
volto del terrorismo, un terrorismo che colpisce il mondo finanziario
ricavandone dei profitti che poi utilizzerà per finanziare
le proprie attività criminali, un terrorismo che non
si ferma davanti a nulla ed a nessuno e che disprezza profondamente
i valori della vita, nonché la vita stessa (la propria
e quella altrui).
Più che in altre occasioni, occorrerà
quindi far fronte comune usando tanto, ma tanto buon senso.
Speriamo vivamente che quanto è accaduto non venga strumentalizzato
da alcuno ma costituisca lo stimolo per risolvere in modo intelligente
questo grave problema, possibilmente utilizzando il dialogo
e non la guerra che comporterebbe inevitabilmente la morte di
altri innocenti.
Detto questo, anche se non c'è molta
voglia di pensare alla borsa, proviamo ugualmente a fare il
punto della situazione dando un rapido sguardo ai grafici riguardanti
i principali indici. Cominciamo dall''Indice Comit:
Indice Comit storico (weekly) con Fan Lines di Fibonacci
Le quotazioni hanno toccato (e leggermente intaccato)
un'importante Fan Line che svolge anche il ruolo di supporto
dinamico di lungo periodo; poco sotto, in area 1060, troviamo
invece un supporto statico, costituito dal minimo del 9/ott/1998.
L'importanza delle Fan Lines citate si svela da sola osservandone
il comportamento nel corso dell'ultimo decennio.
Passiamo ora ai principali indici europei,
compresi i nostri indici telematici:
Indici storici principali borse europee (grafici weekly)
Anche lo storico di questi indici mostra l'effetto
devastante di quanto è accaduto in America. A parte il
CAC40 parigino che presenta ancora un po' di margine di discesa,
tutti gli altri indici sono giunti sui nuovi forti supporti,
con elevata volatilità ed oscillatori ovviamente in ipervenduto.
Ma quanto conta il quadro tecnico in una situazione come quella
attuale? In tempi normali, almeno un rimbalzo sarebbe più
che attendibile e potremmo addirittura parlare di 'scrollata finale',
ma ora entrano in gioco altre variabili in grado di influenzare
anche pesantemente l'andamento dei mercati finanziari, per cui
potremmo continuare ad assistere a repentini cambiamenti di umore,
cosa che favorisce soltanto coloro che effettuano operazioni di
brevissima durata (intraday).
Anche se tecnicamente ci troviamo di fronte ad
un potenziale importante 'bottom', la situazione rimane
quindi delicata. Tutto dipenderà dall'evoluzione degli
eventi bellici. Una schiarita dello scenario comporterebbe infatti
reazioni positive anche consistenti, mentre il perdurare dell'incertezza
e del panico vedrebbe il nostro Mib30 puntare perso l'area 20.100/19.100
dove troveremmo ad attenderlo altri supporti statici. Ma in questo
caso, l'indice Comit romperebbe definitivamente la trendline di
lungo periodo aprendo una nuova pagina di storia anche per la
nostra borsa. Sarebbe la prima volta che quella Fan Line viene
ignorata.
E Wally? Beh, paradossalmente ha perso meno delle
borse europee perchè chiusa per quattro sedute, mentre
in Europa si perdeva per paura... che Wall Street alla riapertura
potesse perdere. E quando la borsa USA ha riaperto, evitando tutto
sommato il temuto crack, anziché recuperare il terreno
perduto, noi abbiamo perso ancora...
Un valido supporto per il Dow
Jones Ind. Average è in area 7.500, mentre per il Nasdaq
Composite è in area 1.350/1.400.
Grazie per l'attenzione
g.r. - 23 settembre 2001
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